Come tutto è iniziato
Nel 2014, durante un incontro casuale in una libreria di Reggio Emilia, incontrai una nonna di 68 anni che piangeva silenziosamente tra gli scaffali. Mi raccontò di sentirsi inutile, di non sapere come comunicare con i suoi nipoti adolescenti.
Quella conversazione cambiò la mia prospettiva professionale. Realizzai che esisteva un vuoto enorme: i nonni, con tutta la loro esperienza e amore, spesso si sentono spaesati nel mondo moderno.
Da allora, ho dedicato la mia carriera a creare un ponte tra generazioni, aiutando i nonni a ritrovare fiducia nel proprio valore e nelle proprie capacità relazionali.